Qui di seguito puoi trovare una descrizione di una serie di strategie dinamiche. Per ogni strategia è possibile lanciare una simulazione che consente di valutarne il profilo rischio rendimento confrontato con quello del mercato azionario (più in generale con quello della "attivita' rischiosa") e con quello della strategia bilanciata passiva equivalente in termini di peso iniziale dell'attivita' rischiosa
E' la strategia più comunemente consigliata all'investitore con un orizzonte superiore a cinque anni. Consiste nel ribilanciare periodicamente il portafoglio in modo che il peso delle varie componenti si mantenga costante nel tempo.
E' la strategia protettiva più nota e diffusa, e consiste nel mantenere una componente di attività rischiosa pari al prodotto fra “riserva” o “cushion” (valore presente del portafoglio meno valore minimo garantito) e un moltiplicatore prefissato o variabile.
La strategia consiste nella vendita sistematica di opzioni call a fronte del portafoglio di attività rischiose.
Consiste nel distribuire nel tempo la costruzione della componente rischiosa del patrimonio
La strategia prevede l’acquisto o la vendita dell’attività rischiosa quando la media mobile di breve periodo (es. 20 giorni) incrocia dal basso verso l'alto (acquisto) o dall'alto verso il basso (vendita) una m edia mobile di lungo periodo (es. 200 giorni).
Consiste nell'acquistare un'opzione put sulla componente rischiosa del portafoglio con scadenza pari all’orizzonte d’investimento o rinnovare le opzioni a ogni scadenza
E' la forma più semplice di strategia protettiva. La componente rischiosa del portafoglio viene venduta se il suo valore scende al disotto di un certo livello stabilito.
Consiste nel replicare il comportamento di un portafoglio coperto con una opzione put con continui ribilanciamenti
Acquisto di put protettiva finanziato da vendita di call